Altavilla

famiglia normanna stanziatasi (sec. X) con Tancredi nella penisola del Cotentin, dove ebbe piccoli feudi. Nel sec. XI i numerosi figli di Tancredi avuti dalle mogli Muriella e Fresenda abbandonarono la Normandia e, sfruttando una situazione politica estremamente confusa, seppero rendersi padroni, nel corso di ca. quarant'anni, di tutta l'Italia meridionale e della Sicilia. Guglielmo,Drogone e Umfredo combatterono nel 1033 al servizio del principe di Capua contro il principe di Salerno; stettero poi con Salerno contro Capua e infine passarono in Sicilia al servizio dei Greci contro i musulmani. Guglielmo per primo ebbe la contea di Puglia, dal 1042 al 1046; finché Roberto il Guiscardo, usurpato il potere ai figli di suo fratello Umfredo, si dichiarò vassallo di papa Niccolò II in cambio del titolo di duca di Puglia e Calabria (1059). La conquista dell'Italia meridionale era completata nel 1077; nel 1072 Ruggero aveva conquistato Palermo, ponendo fine poi al dominio arabo in quasi tutta la Sicilia. L'unificazione con i possessi peninsulari avvenne con Ruggero II, primo re di Sicilia, cui succedettero Guglielmo il Malo (1154-66), Guglielmo II il Buono (1166-89) e Tancredi di Lecce (1190-94). Questi combatté contro Enrico VI di Svevia, marito di Costanza figlia di Ruggero II, e fu da lui sconfitto e ucciso; il figlio di Tancredi, Guglielmo III, morì (1198), prigioniero di Enrico VI, in Germania. Con lui si estinse il ramo principale della famiglia (che con Boemondo I d'Altavilla, figlio di Roberto il Guiscardo, aveva pure fondato il Principato di Antiochia) e l'Italia meridionale, con la Sicilia, rimase agli Hohenstaufen.

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