Andrássy, Gyula junior

statista ungherese (Töketerebes, odierna Trebisov, 1860-Budapest 1929). Figlio di Gyula. Staccatosi dai liberali di Tisza (1904), capeggiò l'effimero partito costituzionale sostenendo il suffragio universale e riforme democratiche. Ministro dell'Interno (1906-10) e poi ultimo ministro degli Esteri dell'Austria-Ungheria (ottobre 1918), chiese invano a Wilson la pace separata. Prima dell'inizio della prima guerra mondiale tentò di risolvere con la diplomazia la rivalità italo-austriaca, mediante concessioni all'Italia, facendosi forte del Trattato della Triplice Alleanza. Alla testa del partito cristiano-nazionale ungherese appoggiò nel 1921 il tentativo di Carlo d'Asburgo di riavere il trono d'Ungheria, finendo in carcere per alcuni mesi. Scrisse libri di storia costituzionale (Le origini dello Stato e della Costituzione d'Ungheria, 1901-11), di politica internazionale e memorie.

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