Anvarī

poeta classico persiano (Abīvard, Khorāsān, ca. 1126-Balkh ca. 1189). Coltissimo, esperto di astrologia – considerata ai suoi tempi scienza tra le maggiori – fu poeta di corte del sultano selgiuchide Sanǧar. Anvarī è ritenuto il massimo cultore del genere poetico della qaṣīda, che portò a vertici mai superati, evadendo dai limiti ristretti del panegirico ufficiale per cercare una maggiore originalità e sincerità di contenuto nella satira e nell'elegia. Una delle sue migliori opere è la qaṣīda Lacrime del Khorāsān, in cui descrive l'invasione dei turchi Ghozz, che avevano fatto prigioniero il sultano Sanǧar (1157).

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