Ardèsio

comune in provincia di Bergamo (37 km), 593 m s.m., 53,76 km², 3701 ab. (ardesiani), patrono: Apparizione della Beata Vergine delle Grazie (23 giugno).

Centro dell'alta val Seriana, posto su un altopiano ai piedi del monte Redondo. Noto nel sec. XI per una miniera d'argento localizzata sul monte Secco, fu acquistato nel 1078 dal vescovo di Bergamo e passò poi, con l'intero territorio, alla Repubblica di Venezia (1428). § L'abitato, caratterizzato da elementi di origine medievale e dalle antiche costruzioni tipiche della valle, conserva tra gli edifici sacri la chiesa di San Pietro (sec. XV-XVI), con un bel porticato secentesco e, all'interno, statue lignee della bottega dei Fantoni (sec. XVIII); la parrocchiale di San Giorgio, ricostruita da G. Caniana (1737), con opere dei Fantoni e un dipinto di C. Ceresa (1674); il santuario della Madonna delle Grazie (sec. XVII), nel centro del paese, con un monumentale campanile (1681). Il Museo Etnografico dell'Alta Valle Seriana è dedicato alla cultura contadina e al lavoro di minatori e boscaioli della zona. § L'industria estrattiva (ardesia e marmo) è stata sostituita da imprese operanti nei settori tessile (biancheria e piumini), del mobile e dei materiali per l'edilizia. Il turismo ha avuto una parte importante nell'evoluzione dell'economia locale.