Aristarco, Guido

saggista e critico cinematografico italiano (Mantova 1918-Roma 1996). Fu redattore capo di Cinema (nuova serie dal 1948 al 1952), poi fondatore e direttore di Cinema Nuovo. In queste riviste, come nei suoi volumi (Storia delle teoriche del film, 1951; Il dissolvimento della ragione: discorso sul cinema, 1966), propugnò l'inserimento della settima arte nel campo più ampio della cultura e la revisione critica di molti valori antiquati. Tra le sue opere successive: Dalla dialettica culturale alla critica cinematografica (1975), Marx, il cinema e la critica del film (1979), Il mito dell'attore (1983), L'utopia cinematografica (1984), Su Visconti (1986) e Su Antonioni (1988). Aristarco, che insegnò Storia e critica del cinema alle università di Torino e di Roma, si occupò, oltre che della lettura critica di film (I sussurri e le grida, 1988), del cinema in rapporto alle tecnologie avanzate (Dietro e dentro l'immagine elettronica, 1985).

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