Arnheim, Rudolf

teorico tedesco del cinema e dell'arte (Berlino 1904-Ann Arbor, Michigan 2007). Autore del fondamentale saggio Film als Kunst (1932; Film come arte) in cui avversa l'impiego del sonoro nel cinema perché riproduttore meccanico della realtà, nel 1939 si trasferì negli Stati Uniti, dove proseguì i suoi studi sul rapporto tra psicologia e arte: Art and Visual Perception (1954; Arte e percezione visiva, 1962), Toward a Psychology of Art (1966; Verso una psicologia dell'arte, 1969). Entropy and Art - An Essay on Disorder and Order (1971; Entropia e arte - Saggio su disordine e ordine) è un acuto esame delle possibilità di applicare la teoria dell'informazione ai fenomeni artistici. Tra i suoi saggi si segnalano The Power of the Center (1981; Il potere del centro) e New Essay of the Psycology of Art (1986: Nuovo saggio della psicologia dell'arte), nei quali Arnheim verifica ancora una volta la validità del suo metodo applicandolo, oltre che all'arte, alla letteratura, alla fotografia e all'estetica musicale. Tra le pubblicazioni successive si ricordano: Thoughts on Art Education (1990; Pensieri sull'educazione artistica); To the Rescue of Art (1992; Per la salvezza dell'arte).

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