Attlee, Clement Richard

statista inglese (Putney, Londra, 1883-Londra 1967). Segretario, nel 1908 ca., della sezione del partito laburista indipendente di Stepney, divenne sindaco della città nel 1919. Durante la prima guerra mondiale combatté in Francia e in Medio Oriente raggiungendo il grado di maggiore. Deputato laburista del collegio di Stepney dal 1922, sottosegretario alla Guerra nel primo gabinetto MacDonald (1924), cancelliere del Ducato di Lancaster e ministro delle Poste nel secondo (1929-31), passò all'opposizione nel 1931, diventando la guida del partito dal 1935. Energico oppositore della politica di appeasement, rifiutò di collaborare con Chamberlain, ma prese parte – insieme al partito laburista – al governo di unione nazionale formato da Churchill nel 1940, diventando lord del Sigillo privato, ministro dei Domini e lord presidente del Consiglio. Nel maggio 1945, rotta la coalizione dopo il congresso socialista di Blackpool, succedette a Churchill come primo ministro restando in questa carica fino al ritorno al governo dei conservatori (1951). In questo periodo il governo Attlee mantenne il regime d'austerità, estese i servizi sociali e si fece promotore di nazionalizzazioni. Con indiscussa abilità politica, Attlee seppe mantenere l'unità del partito laburista a onta di gravi dissidi interni. Nel 1955 la regina Elisabetta lo nominò conte, titolo che gli permise l'accesso alla Camera dei Lord. The Labour Party in Perspective (1949; Il partito laburista in prospettiva) è considerata la sua opera più importante.

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