Bălăiţă, George

romanziere romeno (Bǎcau 1935). Ha debuttato con una raccolta di prose brevi di fattura tradizionale, passando poi, nei successivi lavori, a una prosa allegorica ed enigmatica dagli accenti surrealisti e onirici. Ha raggiunto la piena maturità dei suoi mezzi espressivi con il romanzo Il mondo in due giorni (1975, Premio dell'Unione degli Scrittori). Si tratta di una costruzione complessa in cui l'azione si concentra in due giorni dell'anno particolarmente emblematici (il 21 dicembre e il 21 giugno), dipanandosi tra stato di veglia e stato di sonno, tra avvenimento e non avvenimento, con una sovrapposizione di piani cronologici e di personaggi, che tiene il lettore in continua tensione. Il romanzo L'apprendista disubbidiente (1977), pur continuando a presentare una struttura fantastico-onirica, rivela anche una marcata osservazione sociale e psicologica. Del 1995 è il romanzo Le notti di un provinciale e dieci anni dopo è stato pubblicato Gulliver nella terra di nessuno.

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