Barbèro, Alessandro

Storico italiano (Torino 1959). Laureato in Lettere nel 1981 con una tesi in storia medievale all’Università degli Studi di Torino, consegue il dottorato alla Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1984. Nello stesso anno vince il concorso come ricercatore in Storia medievale all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Dal 1998 è professore associato, e dal 2004 ordinario di Storia medievale presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro. Intellettuale dalla brillante capacità di scrittura, ha pubblicato numerosi saggi tra cui ricordiamo: L'aristocrazia nella società francese del medioevo: analisi delle fonti letterarie (secoli IX-XIII), 1987; Un'oligarchia urbana: politica ed economia a Torino fra Tre e Quattrocento, 1995; Carlo Magno: un padre dell’Europa, 2000; Barbari: immigrati, profughi, deportati nell’Impero romano, 2006; Lepanto: la battaglia dei tre imperi, 2010; Costantino il Vincitore, 2016. È anche scrittore di romanzi storici: Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo, vincitore del Premio Strega 1996; Gli occhi di Venezia, 2009. All’attività didattica affianca quella divulgativa in televisione, collaborando dal 2007 a una rubrica di usi e costumi storici nella trasmissione RAI Superquark e dal 2013 conducendo il programma a.C.d.C. sul canale RAI Storia. Membro del comitato scientifico di riviste storiche, collabora con la rivista Medioevo e i quotidiani La Stampa e Il Sole 24 Ore. Nel 2005 il governo della Repubblica Francese gli ha conferito il titolo di “Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres”. Nel 2012 ha ricevuto il Premio Le Goff.

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