Basie, William “Count”

pianista e direttore d'orchestra jazz statunitense (Red Bank, New Jersey, 1904-Hollywood, California, 1984). Crebbe tra i pianisti stride di New York, cui si ispirò agli inizi, debuttando come accompagnatore di film muti. Arenatosi nella lontana Kansas City (Missouri) con una compagnia girovaga, entrò nell'orchestra di B. Moten, la migliore presente in città (1929-32). Scomparso Moten (1935) riunì un'orchestra propria, che, scoperta e lanciata all'apice del periodo swing (1937), entrò di prepotenza tra le grandi. Compatta, capace di sprigionare un uragano ritmico, l'orchestra Basie suonava a memoria, scandendo brevi frasi palleggiate fra ottoni e sax. Eccelsi solisti (come L. Young al sax) la adornavano; la ritmica suonava come un sol uomo. Basie al piano esibiva uno stile stride sfrondato, ridotto a guizzanti monosillabi. Nel 1950-51 Basie dovette sciogliere l'orchestra, e fondò un gradevole ottetto. Ma dal 1952 tornò in campo: ora era un Basie più spettacolare e levigato, il cui stile semplice e forte, incarnazione della classicità dell'orchestra jazz, sonorizzava grandi alberghi e crociere di lusso, conoscendo un graduale, dignitoso crepuscolo.

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