Beneš, Edvard

uomo politico ceco (Kožlany 1884-Sezimovo Ústí 1948). Stretto collaboratore di T. G. Masaryk, dal 1915 organizzò la resistenza cecoslovacca contro gli Asburgo all'estero; dal 1918 fino al 1935 fu ministro degli Affari Esteri in diversi governi cecoslovacchi. Promotore della Piccola Intesa (Cecoslovacchia-Iugoslavia-Romania) fondata nel 1921 e dell'accordo cecoslovacco-sovietico nel 1935, orientò comunque tutta la politica estera del Paese verso la Francia. Con il ritiro di Masaryk divenne (1935) presidente, dando tuttavia le dimissioni dopo il Patto di Monaco del 1938. Recatosi all'estero, formò a Londra (1940) un governo in esilio di cui divenne presidente. Nel 1943 firmò il trattato con l'Unione Sovietica, tornò a Praga nel 1945 e fu rieletto presidente. Nel febbraio 1948 cedette alla pressione del PCC e si ritirò poco dopo dalla vita politica. Tra i suoi numerosi scritti si ricordano: I problemi della nuova Europa e la politica estera cecoslovacca. Discorsi e saggi degli anni 1919-1924 (1924), La guerra mondiale e la nostra rivoluzione (1928) e Le memorie. Da Monaco verso la nuova guerra e la nuova vittoria (1947).

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