Berardinèlli, Alfònso

critico letterario e poeta italiano (Roma 1943). Ha insegnato letterature contemporanee all'Università di Venezia e svolto un'intensa attività di saggista - suoi riferimenti principali sono Enzensberger e Fortini (al quale ha dedicato una monografia nel 1973) - raccolta nei volumi Il critico senza mestiere (1983), L'esteta e il politico (1986), Cento poeti (1992), La poesia verso la prosa (1994), L’eroe che pensa. Disavventure dell’impegno (1997). Autore anche di una raccolta di versi (Lezione all'aperto, 1979), fondatore, nel 1985, in coppia con P. Bellocchio, della rivista Diario, nel 1998 ha pubblicato la raccolta antologica Autoritratto italiano 1945-98 e, nel 1999, in collaborazione con Pampaloni, Veronesi e Zanzotto, il trattato Nel caldo cuore del mondo. Nel 2002 con La forma del saggio ha vinto il Premio Viareggio. Con L' ABC del mondo contemporaneo nel 2004 ha indagato lo stato dell'arte del mondo contemporaneo e due anni dopo, di nuovo con Enzensberger, ha pubblicato Che noia la poesia un volume che vuole essere una storia della poesia e un manuale per accostarsi a essa. Del 2007 è il saggio Casi critici. Dal postmoderno alla mutazione. Tra i suoi ultimi libri: Poesia non poesia (2008), Non incoraggiate il romanzo (2011), Leggere è un rischio (2012), Aforismi anacronismi (2015), Discorso sul romanzo moderno. Da Cervantes al Novecento (2016).

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