Brosses, Charles de-

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scrittore e magistrato francese (Digione 1709-Parigi 1777). Studioso di lettere e di storia antica, si interessò giovanissimo di politica, tanto da essere eletto a 21 anni consigliere del Parlamento di Digione, di cui divenne primo presidente nel 1755, non senza esserne stato allontanato due volte e condannato al confino nel 1744 e nel 1770 per il suo atteggiamento frondista. La fama di studioso e la popolarità conferitagli dalla politica non gli valsero tuttavia la nomina all'Académie Française. Vi si oppose Voltaire non per ragioni letterarie, ma per motivi d'interesse. Il desiderio di restitutio in integrum della Historia romana di Sallustio spinse Brosses a fare un viaggio in Italia per la conoscenza diretta dei luoghi. Dal viaggio nacquero le Lettres familières écrites d'Italie en 1739 et 1740, redatte in realtà posteriormente (3 vol.; postume, 1779), opera originale, piena di osservazioni vivaci e acute su libri, quadri, opere antiche e sulla società italiana del tempo. Altri scritti: Lettres sur Herculanum (1750), Histoire des navigations aux terres australes (1756), Traité de la formation mécanique des langues (1765) e quella Histoire de la République romaine dans le cours du VIIe siècle (1777) che è una ricostruzione della Historia di Sallustio.

Bibliografia

Y. Florence, Le président de Brosses, Parigi, 1964; C. Bersani, Ch. de Brosses, Lettres familières, 1739, Bologna, 1985.

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