Canguilhelm, Georges

epistemologo francese (Castelnaudary 1904-Marly-le-Roi, Yvelines, 1995). Ha insegnato storia e filosofia delle scienze alla Sorbona, occupando la cattedra che era stata di Gaston Bachelard, uno dei protagonisti dell'epistemologia del Novecento al quale Canguilhelm si richiama. Le sue opere, da Il normale e il patologico. Norme e comportamenti patologici nella storia della medicina (1943, trad. it. 1972) a Ideologia e razionalità nella storia delle scienze della vita (1977, trad. it. 1992), disegnano le linee di un'epistemologia storica che ha avuto una larga fortuna nel pensiero francese contemporaneo. Secondo Canguilhelm la storia delle scienze non si sviluppa per progressiva accumulazione delle conoscenze, ma per “rotture”, secondo un ritmo profondamente discontinuo. Altre opere: La conoscenza della vita (1965), Studi di filosofia delle scienze (1968), Introduzione alla storia delle scienze (1970). La posizione epistemologica di Canguilhelm ha di recente trovato nuove conferme in Idéologie et rationalité dans l’histoire des sciences de la vie (Ideologia e razionalità nella storia delle scienze della vita, 1992), come pure nell'attività di coautore (con Jacques Piquemal) di Essais et leçons d’histoire de la medecine et de la biologie (1993; Saggi e lezioni di storia della medicina e della biologia) e (con Jean Cavailles e Bruno Huisman) di Œuvres completes de philosophie des sciences (1994; Opere complete di filosofia della scienza).

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