Castèlli Calèpio

Indice

comune in provincia di Bergamo (20 km), 224 m s.m., 9,91 km², 8936 ab. (castellesi), patrono: Madonna delle Vigne (secondo lunedì dopo Pasqua).

Centro esteso alla destra del fiume Oglio; sede comunale è Tagliuno. Il territorio, menzionato in documenti medievali (sec. IX e X), appartenne ai conti di Calepio. § La parrocchiale di San Pietro, a Tagliuno, risale al Settecento e conserva opere di Carlo Carloni (sec. XVIII), di Giovanni Battista Moroni (sec. XVI) e della bottega dei Fantoni (sec. XVII-XVIII). A Castelli de' Conti si trova, in posizione dominante il corso dell'Oglio, il castello dei conti di Calepio, edificio ricostruito nel 1403 su strutture preesistenti, in cui si riconoscono nella parte a E elementi duecenteschi. § L'economia si basa sull'industria, attiva soprattutto nei settori tessile, meccanico, cartotecnico, dell'abbigliamento e dei suoi accessori, delle materie plastiche, delle guarnizioni industriali, degli elettrodomestici e dei prodotti per l'edilizia. L'agricoltura produce cereali, foraggi e soprattutto uva da vino (valcalepio DOC); è praticato l'allevamento bovino.

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