Castiglióne Messèr Raimóndo

Indice

comune in provincia di Teramo (50 km), 306 m s.m., 30,84 km², 2096 ab. (castiglionesi), patrono: san Nicola di Bari (6 dicembre).

Centro posto sulle estreme pendici orientali del Gran Sasso d'Italia. Si formò nel Medioevo come castello (Castrum Domini Raonis) in un'area in cui Vestini e Romani lasciarono consistenti tracce. Fu soggetto agli Acquaviva e dal 1414 a Raimondo Caldora, da cui mutuò il nome, attestato dal 1563. § Nell'abitato è la maestosa parrocchiale di San Nicola di Bari, che conserva le spoglie di san Donato martire e una croce processionale in rame e argento dorato e smaltato (sec. XV), opera di orafi sulmonesi. § L'economia che si basa sull'agricoltura (cereali, olive, uva, ortaggi, agrumi) conta anche su imprese artigianali attive nei settori alimentare (caseifici e oleifici), dell'abbigliamento e della lavorazione del legno (mobili). È diffuso l'allevamento bovino e suino.

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