Chiarugi, Vincènzo

medico italiano (Empoli 1759-Firenze 1820). Fu tra i primi a battersi per migliorare le condizioni di cura e assistenza degli alienati e nella sua opera Della pazzia in genere e in specie (1793) gettò le basi della diagnosi e della terapia delle malattie mentali. Chiamato a realizzare prima il manicomio di Firenze (che oggi porta il suo nome) e poi a dirigere quello di S. Servolo a Venezia, vi inaugurò i nuovi sistemi di cura da lui propugnati rifiutando quelli disumani sino ad allora abituali.

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