De Lempicka, Tamara

pittrice polacca (Varsavia, 1898-New York 1980). Si avvicina alla pittura dopo la prima guerra mondiale, a Parigi. Qui prende lezioni dal pittore francese A. Lothe, essendo alla ricerca di un'attività che le permetta di guadagnarsi da vivere dopo il necessario allontanamento da Pietrogrado del marito, un avvocato russo, a seguito della Rivoluzione d'ottobre. Con le sue nature morte e i suoi ritratti, si afferma come artista Art déco, ed espone al Salon des Tuilleries e al Salon des Femmes Peintres. Dopo il divorzio dal marito si trasferisce negli Stati Uniti e si volge all'arte astratta. Trascorre i suoi ultimi anni a New York, dove va a vivere con il nuovo marito. La sua pittura è caratterizzata dal gusto per le linee pure e per le forme semplici, da un disegno preciso e netto che è tuttavia pervaso di calore e sensualità (Adamo ed Eva, 1932; Le due amiche, 1923; Autoritratto, 1929, Centre Pompidou, Parigi).

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