Fòfi, Goffrédo

scrittore e critico cinematografico italiano (Gubbio 1937). Animatore, con altri, dei Quaderni Piacentini e di Ombre rosse, ha favorito la nascita di numerose, importanti riviste, come Linea d'ombra, La terra vista dalla luna (mensile di analisi politico-culturale), e Lo straniero (mensile di arte cultura e spettacolo). Critico acuto e pungente, non ha mai travestito di “obiettività” i suoi odi e amori nei numerosi e fortunati saggi, tra cui ricordiamo: Il cinema italiano: servi e padroni (1971), Capire con il cinema (1977), Pasqua di maggio (1988), seguiti nel 1993 dal diario Strana gente e nel 1994 da Amelio secondo il cinema, riflessione sul persistere del neorealismo nel cinema italiano. Altre opere: Strade maestre (1996), un'antologia degli autori del Novecento a lui più cari; Le nozze coi fichi secchi (1999); Totò. L'uomo e la maschera (2000), scritto in collaborazione con Franca Faldini, e Nel Sud, senza bussola (2002), realizzato insieme ad Alessandro Leogrande, Da pochi a pochi. Appunti di sopravvivenza (2006) e La vocazione minoritaria: intervista sulle minoranze (2009). Tra le ultrime opere si ricordano Il racconto onesto. 60 scrittori, 60 risposte (2015), Il paese della sceneggiata (2017) e L'oppio del popolo (2019). 

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