Fantóni, Giovanni

poeta italiano (Fivizzano 1755-1807). Già noto e riconosciuto poeta d'Arcadia col nome di Labindo Arsinoetico (1776), prese parte ai moti di Reggio e di Modena, dove organizzò i gruppi giovanili dell'“esercito della speranza”, per i quali scrisse il noto inno: Noi siam piccoli / ma cresceremo. Nel 1800 si trovò a Genova, assediata dagli Austro-Russi, insieme al generale Massena. Nello stesso anno ottenne la cattedra di eloquenza all'Università di Pisa, poi perduta per il forte accento politico delle sue lezioni. Della sua copiosa produzione poetica (scherzi, canzonette, idilli, versi sciolti) sono notevoli soprattutto le Odi (1785), che appartengono alla scuola arcadica e non superano mai il magistero di un solido e a volte elegante esercizio retorico. Merito di Fantoni è comunque quello di aver tentato l'innesto di nuovi contenuti, quali la speranza di un avvenire nazionale, l'entusiasmo per le nuove ideologie, entro le formulazioni stilistiche classicheggianti, realizzando inoltre un ampio e sistematico tentativo di riprodurre il metro oraziano, ripreso più validamente dal Carducci che riconobbe in Fantoni un precursore.

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