Fet Šenšin, Afanasij Afanasevič

poeta russo (Novoselki 1820-Mosca 1892). Poeta lirico per eccellenza, esordì ventenne con la raccolta di versi romantici Pantheon lirico (1840) e continuò a pubblicare sulle riviste versi raccolti poi in volume nel 1850. Negli anni Sessanta riuscì a essere riconosciuto figlio legittimo del nobile Šenšin. Tra il 1883 e il 1891 pubblicò quattro volumi di versi, tutti intitolati Fuochi serali e I miei ricordi (1890). Fu anche squisito traduttore (Hāfiz, Goethe, Heine, ecc.). Nella maggior parte delle sue liriche prevale il lato impressionista, un rapporto spontaneo, sensualistico verso la natura, la cui bellezza va contemplata e afferrata nell'istante della sua manifestazione, un linguaggio poetico moderno con complesse metafore (vi s'ispirarono i simbolisti) e una melodicità raffinata.

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