Filimon, Nicolae

romanziere romeno (Bucarest 1819-1865). Figlio di un pope, gli succedette nel ministero. Dotato di talento musicale, si formò una solida cultura anche in questo campo. Sua opera principale è il romanzo Arrivisti vecchi e nuovi (1863); ambientato agli inizi dell'Ottocento, nel quadro della società fanariota, esso narra le vicende di Dinu Păturică che, amministrando i beni del suo padrone e benefattore, riesce, con spregiudicato cinismo, ad arricchirsi rovinandolo, per finire poi vittima dei suoi stessi tradimenti politici. È questo non solo il primo vero romanzo romeno ma anche il prototipo da cui deriva il filone del romanzo realistico d'ispirazione sociale. Specchio fedele e vivace della società del tempo, l'opera è anche dal punto di vista linguistico un documento prezioso, essendo ricca di turchismi e grecismi, che servono alla caratterizzazione dei personaggi. Filimon va inoltre ricordato come il primo critico musicale romeno e come appassionato critico teatrale. Dopo un viaggio in Italia e Germania, raccolse le sue impressioni di turista arguto e spiritoso in Escursioni nella Germania meridionale (1860).

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