Franzobel

pseudonimo dello scrittore austriaco Franz Stefan Griebl (Vöclabruck, Alta Austria, 1967). Dopo aver esordito come artista figurativo con il nome di Franz Zobl, si è imposto all'attenzione della critica con opere sperimentali quali Die Musenpresse (1994; La stampa delle muse) e si è affermato definitivamente nel 1996 con il testo Krautflut ( Profluvio d'erbe), un ardito collage di “cascate di parole”, che lo inserisce nella tradizione di Ernst Jandl. Dello stesso anno sono lo scritto autobiografico Schinkensünden (Peccati al prosciutto) e la sua prima opera teatrale Das Beuschelgeflecht (Il piatto di trippa), dramma satirico imbastito di dialoghi audaci, utilizzati anche nel successivo Linz. Eine Obsession (1996; Linz. Un'ossessione.). Nel 1997 Franzobel pubblica le commedie Kafka, in cui la relazione sentimentale del grande praghese con Felice Bauer induce a una riflessione umoristica e a tratti sfacciata sull'interpretazione e ricezione del lavoro creativo, e Der Trottelkongreß (Il congresso dei cretini), opera irriverente in cui trionfa il grottesco. Approda, infine, al romanzo nel 1998 con Böselkraut und Ferdinand (Böselkraut e Ferdinando), una vera e propria favola in cui una coppia che ricorda Don Chisciotte e Sancho Pansa intraprende un viaggio in un presente fuori dal tempo. Anche questo testo, di tipo sperimentale, è una sorta di euforia verbale quasi ossessiva, in cui Franzobel si interroga sulla cosiddetta “normalità” del mondo dei bambini e degli adulti. Nello stesso anno pubblica, anche, il dramma Bibapoh.

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