Frischmuth, Barbara

scrittrice austriaca (Altaussee 1941). Autrice fortemente impegnata per la causa della donna, Frischmuth ha al suo attivo anche una notevole produzione di libri per bambini. La sua prima opera, Die Klosterschule (1968; Scuola conventuale), ha come tema centrale la difficile posizione di un'adolescente nel rigido mondo scolastico di un istituto di religiose, chiuso nelle sue regole e lontano, nel suo isolamento, dai veri problemi del tempo. Sogno e realtà si intrecciano (e qui Frischmuth è pienamente inserita nella più genuina tradizione artistica) nella trilogia Die Mystifikationen der S. Silber (1976; Le mistificazioni di S. Silber), Amy oder die Metamorphose (1978; Amy, ovvero la metamorfosi) e Kay oder die Liebe zu Modellen (1979; Kay, ovvero l'amore per i modelli). Molto successo hanno avuto i romanzi Frau im Mond (1982; La donna nella luna), Kopftänzer (1984; I ballerini della testa), Über die Verhältnisse (1987, Al di sopra delle possibilità), che descrive con ironia e acutezza i retroscena meschini del potere, e le raccolte di racconti Traumgrenze (1983; Il confine del sogno), Herrin der Tiere (1986; La signora degli animali), Mörderische Märchen (1989; Fiabe assassine). Nel 1989 Frischmuth si è cimentata nel teatro con Mister Rosa oder die Schwierigkeit, Kein Zwerg zu sein (Mister Rosa o la difficoltà di non essere un nano), dramma-monologo che affronta lo scambio dei ruoli in un matrimonio moderno. Fra le altre opere: Machtnix oder Der Lauf, der die Welt nahm (1993; Non fa nulla, ovvero il corso che ha preso il mondo), una critica sotto forma di favola della civiltà delle macchine e dei computer, tema che si ritrova anche in Die Schrift des Freundes (1998; La scrittura dell'amico), Fingerkraut und Feehandschuh (1999; Fragolaccia e guanto di fata) e Bindungen (2007; Legami) .

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