Gòrla Maggióre

comune in provincia di Varese (24 km), 254 m s.m., 5,34 km², 4836 ab. (gorlesi), patrono: san Rocco (16 agosto).

Centro della piana varesina, posto sulla sinistra del fiume Olona. Il territorio fu abitato in epoca romana, ma si ha notizia del paese solo dal sec. XI, quando fu un importante centro religioso. Fece parte del comitato del Seprio e nel 1650 venne dato, con Gorla Minore (cui fu aggregato dal 1870 al 1916), ai Terzaghi. § La parrocchiale dell'Assunta, di fondazione romanica, ha il campanile rimaneggiato e il corpo principale ingrandito nell'Ottocento; romanica è anche la chiesa dei Santi Vitale e Valeria. Torre Colombera è una casa-forte del sec. XII, ma in seguito rimaneggiata, che viene oggi utilizzata come spazio espositivo.§ L'industria opera prevalentemente nei settori meccanico, tessile e dell'abbigliamento; una certa importanza mantiene l'agricoltura, che produce cereali e foraggi per l'allevamento bovino.