Galeazzi, Giampiero

canottiere, giornalista e telecronista sportivo italiano (Roma 1946-Roma 2021). In età giovanile si dedica al canottaggio, seguendo le orme del padre, vincitore nel “due senza” agli europei del 1932. Forte di un fisico possente (192 cm di altezza per quasi cento chili) arriva al professionismo e alla conquista del campionato italiano nel singolo (1967) e poi nel doppio (1968, insieme a Giuliano Spingardi). Nel 1968 partecipa alle selezioni per l’Olimpiade a Città del Messico. Dopo la laurea in Economia e un breve impiego alla FIAT, viene assunto come giornalista sportivo alla RAI e inviato all’Olimpiade di Monaco nel 1972. Esordisce quindi in alcune conduzioni televisive di Tg, nel 1976 collabora alla Domenica Sportiva e cura la trasmissione Mercoledì sport. Telecronista specializzato in tennis e canottaggio (seguirà tutte le competizioni olimpiche di questa disciplina fino ad Atene 2004), si presta con successo anche al calcio come inviato per la Domenica sportiva nel corso degli anni Ottanta. Negli anni Novanta conduce numerose rubriche, tra le quali Cambio di campo e 90° minuto, partecipando anche a trasmissioni di intrattenimento in cui dimostra un’inconsueta vena comica. Nel 1996 affianca Pippo Baudo nella conduzione del Festival di Sanremo e presta la sua voce a Mr. Swackhammer, personaggio del film Space Jam. Continua l’attività di commentatore sportivo fino al 2012. Noto con il soprannome di Bisteccone per la sua mole, resta celebre la sua appassionata telecronaca della finale di canottaggio delle Olimpiadi di Seoul 1988, conclusa con la vittoria dei fratelli Abbagnale.

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