Gargani, Aldo Giórgio

filosofo italiano (Genova 1933). Professore di estetica all'Università di Pisa, inizialmente coltiva vari interessi riconducibili alla filosofia empirica e analitica: da Linguaggio ed esperienza in Ludwig Wittgenstein (1966) a Hobbes e la scienza (1971), Introduzione a Wittgenstein (1973), Wittgenstein tra Austria e Inghilterra (1979), attenzione per la logica e l'epistemologia emerge in Il sapere senza fondamenti (1978) e ancora il fervore culturale della Vienna del primo Novecento in Lo stupore e il caso (1985). È però con Crisi della ragione. Nuovi modelli del rapporto tra sapere ed attività umane (1979) che Gargani si accredita come studioso e viene riconosciuto come un intellettuale finissimo nel panorama europeo. L'impegno di Gargani è volto a liberare il sapere da ogni forma di conoscenza dogmatica e, in politica, a liberare la società da tutti quegli schemi totalitari e di dominio che la opprimono. In questa prospettiva muove Stili di analisi. L’unità perduta del metodo filosofico (1993). Tra le sue altre opere ricordiamo: La frase infinita (1988) e L’altra storia (1991).

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