Ginzburg, Carlo

storico italiano (Torino 1939). Laureatosi all'Università di Pisa, ha insegnato, oltre che all'Università di Bologna, in diversi istituti universitari statunitensi, al Warburg Institut di Londra e all'École Pratique des Hautes Études di Parigi. Dal 1988 ha detenuto la cattedra di Studi sul Rinascimento italiano presso l'Università della California, a Los Angeles. Definito pioniere della storia della cultura popolare, Ginzburg attraverso un'approfondita analisi storica interdisciplinare riesce a riscostruire un chiaro quadro delle società e delle culture prese in esame. La sua fama di storico è legata soprattutto a Il formaggio e i vermi (1976), la storia vera di un mugnaio del Cinquecento, perseguitato dalla Santa Inquisizione per il suo amore per il sapere, di cui Ginzburg, attraverso un'indagine indiziaria nella cultura popolare dell'epoca e la ricerca microstorica, fa una ricostruzione umana. Tra gli altri suoi scritti si ricordano: I benandanti (1966), Indagini su Piero (1981), Storia notturna (1989), Il giudice e lo storico. Considerazioni in margine al processo Sofri (1991), Occhiacci di legno. Nove riflessioni sulla distanza (1998) e Rapporti di forza. Storia, retorica, prova (2000), Nessuna isola è un'isola (2002), Il filo e le tracce (2006).

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