Gonzaga (Mantova)

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comune in provincia di Mantova (32 km), 22 m s.m., 49,80 km², 8054 ab. (gonzaghesi), patrono: Natività di Maria Vergine (8 settembre).

Centro dell'Oltrepò mantovano, situato nella pianura tra i fiumi Po e Secchia. Possesso dell'abbazia di San Benedetto di Leno, che iniziò la bonifica del territorio (sec. VIII), passò ai marchesi di Canossa (967), poi ai conti Casaloldi, ai Bonacolsi e, infine, ai Gonzaga (1278), che dal paese presero il nome.§ Del castello dei Gonzaga (sec. XV) rimangono due torri, di cui quella d'ingresso soprelevata nel Cinquecento. La parrocchiale di San Benedetto, di antica origine (preesistente all'adiacente convento fondato nel sec. XI dai marchesi di Canossa), ha facciata neoromanica (1925). Del piccolo convento di Santa Maria (fine sec. XV) rimane il chiostro, restaurato. Nella frazione di Palidano sorgono la settecentesca villa Maraini-Guerrieri e la villa Strozzi (sec. XVII), con pregevoli dipinti e stucchi.§ L'economia si basa sull'industria, attiva nei settori metalmeccanico (macchine utensili, elevatori e pompe), medicale, alimentare, dell'abbigliamento, degli imballaggi, dei materiali da costruzione e della lavorazione del legno e delle materie plastiche. L'agricoltura produce cereali, barbabietole da zucchero e foraggi. È diffuso l'allevamento bovino, suino e avicolo.§ Gonzaga ospita la Fiera Millenaria, le cui origini risalgono al sec. IX, ufficializzata nel 1580 dal duca Guglielmo Gonzaga.

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