Greco, Juliette

cantante e attrice francese (Montpellier 1927- Ramatuelle 2020). Facendosi interprete di canzoni anticonformiste o dotate di insolito valore poetico, divenne nell'immediato dopoguerra la “musa degli esistenzialisti” interpretando nelle parigine di Saint-Germain-des-Près canzoni scritte da J. P. Sartre (La rue des blancs-manteaux), da R. Queneau (Je hais les dimanches; Si tu t'imagines) e da J. Prévert (Les feuilles mortes). Successivamente è passata a cantare nei più noti music-halls e ha svolto anche attività cinematografica, teatrale e televisiva. Tra i suoi film più noti si ricordano Orfeo, di Jean Cocteau (1950), ... e mi lasciò senza indirizzo di Jean-Paul Le Chanois (1951), Il guanto verde di Rudolph Maté (1952), Labbra proibite di Jean Pierre Melville (1953), Eliana e gli uomini di Jean Renoir (1956), Il sole sorgerà ancora di Henry King (1957), Le radici del cielo di John Huston (1958), La notte dei generali di Anatole Litvak (1967), Le Far west di Jacques Brel (1973). Nel 1982 ha pubblicato il romanzo Jujube. Nel 2001 è tornata al grande schermo con Belfagor - Il fantasma del Louvre di Jean-Paul Salomé. Nel 2002 ha recitato in Jedermanns Fest di Fritz Lehner e nel 2012 ha preso parte al documentario Dans les de Marie Curie diretto da Krystzov Rogulski. Juliette Greco è morta a Ramatuelle in Provenza il 23 settembre 2020 all'età di 93 anni.