Iordan, Iorgu

filologo e linguista romeno (Tecuci, Moldavia, 1888-Bucarest 1986). Tra i più autorevoli e apprezzati studiosi di filologia romanza, fu allievo di A. Philippide a Iasi e si perfezionò poi a Bonn, Berlino e Parigi, entrando in contatto con alcuni maestri “storici” della disciplina, come W. Meyer-Lübke e A. Meillet. Professore ordinario all'Università di Bucarest dal 1946 al 1962 (e in seguito docente onorario), modificò l'originaria formazione neogrammatica accogliendo ed elaborando le metodologie della geografia linguistica e della stilistica, senza escludere un'utilizzazione critica delle più avanzate teorie strutturaliste. A parte i penetranti e approfonditi studi dedicati alla lingua patria (La stilistica della lingua romena, 1944; La lingua romena contemporanea, 1954; La toponimia romena, 1963; Struttura morfologica della lingua romena, 1967), va segnalata la sua infaticabile attività di editore di testi classici nell'ambito delle letterature neolatine. Fondamentale resta la sua opera istituzionale Introduzione allo studio delle lingue romanze (1932), più volte rimaneggiata e aggiornata fino all'edizione definitiva, compilata con l'assistenza dell'allieva M. Manoliu e pubblicata con il titolo Linguistica romanza (1974).

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