distretto urbano (664 km², 16.281,92 ab./km²) e capitale dell'Indonesia, 10.770.487 ab. (2019), l'area metropolitana 30.091.000 ab. (2014).

Generalità

Situata sulla costa nordoccidentale dell'isola di Giava, alla foce del fiume Ci Liwung nella baia di Jakarta (Mar di Giava), ufficialmente è una provincia con status di capitale ed è per questo amministrata da un governatore. La provincia è ulteriormente suddivisa in cinque comuni, ognuno governato da un sindaco: Jakarta Pusat (Jakarta centrale), Jakarta Timur (Jakarta orientale), Jakarta Utara (Jakarta settentrionale) e Jakarta Selatan (Jakarta meridionale). Popolata da oltre 300 gruppi etnici, Jakarta si presenta come una città cosmopolita e ricca di contraddizioni linguistiche, culturali e religiose, oltre a essere la città più grande, caotica e congestionata dell'Indonesia. Sede del Governo e del Parlamento, Jakarta ospita i principali istituti finanziari del Paese, ed è sede dell'Università statale dell'Indonesia (1950) e di numerose università private. Già Batavia; in italiano, Giacarta.

Popolazione e urbanistica

Nel decennio 1940-50 la città triplicò la propria popolazione, passando da 540.000 a 1.400.000 abitanti. La crescita demografica proseguì a un tasso del 4% annuo, a causa principalmente dell'immigrazione, che neppure provvedimenti restrittivi nei confronti di quanti non avessero un posto di lavoro già garantito riuscirono a frenare, tanto che nel 1961 si ebbe un nuovo raddoppio (2.900.000 ab.). In seguito, pur mantenendosi elevato, il ritmo di incremento subì un rallentamento (4.560.000 ab. nel 1971), soprattutto per il contenimento dei tradizionali valori di fertilità, ma anche per la progressiva saturazione degli spazi abitativi. Dal nucleo centrale, di tipica impronta europea e occupato dalle attività direzionali, l'agglomerazione si è estesa dapprima verso SW (Kebayoran) e quindi verso E, con quartieri residenziali sempre più abitati, mentre la cintura esterna è formata dai quartieri tradizionali indonesiani, che mantengono le loro caratteristiche agricole, partecipando solo marginalmente alla vita urbana.

Storia

Fondata nel 1619 con il nome di Batavia, in onore del popolo dei Batavi, dal governatore olandese J. P. Coen, Jakarta sorse sul luogo di un precedente insediamento che, con la conquista musulmana, era stato chiamato Djajakarta (1527). Sede della Compagnia Olandese delle Indie Orientali, nel 1699 fu resa inabitabile da un terremoto e solo nel sec. XIX ritornò alla passata floridezza. Fu uno dei centri commerciali più importanti dell'Estremo Oriente, finché, dopo l'apertura del canale di Suez e con la crescente importanza di Singapore, perse parte dei traffici marittimi e commerciali. Occupata dagli Inglesi dal 1811 al 1816, durante la seconda guerra mondiale cadde nelle mani dei giapponesi che la lasciarono alla fine della guerra, nel 1945. Sede del Governo provvisorio della Repubblica Indonesiana (1948), col nome di Djakarta (denominazione mantenuta fino al 1972) divenne nel 1949 la capitale della Repubblica Indonesiana. Il 14 gennaio 2016 Jakarta è stata teatro di un attentato terroristico islamista, in seguito rivendicato dalla Stato Islamico, durante il quale sono avvenute esplosioni in diversi punto del centro della città, tra cui un posto di blocco, una caffetteria, un ristorante della catena Burger King e il centro commerciale Sarinah. Il bilancio dell'attentato è stato di 4 morti (tre indonesiani e un cittadino canadese) oltre ai 4 terroristi. 

Cultura

Tra i musei della città si segnalano il Museo Nazionale Indonesiano che conserva una vasta collezione di curiosità culturali appartenenti alle numerose etnie che vivono nel Paese e il Museo Storico di Jakarta che espone importanti testimonianze del periodo coloniale olandese. Tra i monumenti cittadini meritano menzione il Monumento Nazionale (Monas) in piazza Merdeka e la Mesjid Istiqlal, la più grande moschea del Sudest asiatico. Il Taman Ismail Marzuki, vetrina degli intrattenimenti culturali di Jakarta, propone una grande varietà di spettacoli sia occidentali sia indonesiani che vanno dalla lettura di poesie e concerti jazz a prime di film internazionali e concerti di musica gamelan.

Economia

Dotata di un moderno porto a Tanjung Priok (una decina di chilometri a NE del centro urbano) e a esso collegata da un canale, una ferrovia e un'autostrada, è un importante centro commerciale e sede di industrie alimentari, tessili, dell'abbigliamento, meccaniche, cantieristiche, elettrotecniche, chimiche, della carta, della gomma e del cuoio. Consistenti, e abbastanza ben distribuiti territorialmente, sono inoltre i servizi scolastici e sanitari. È servita dall'aeroporto internazionale di Sukarno-Hatta.

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