KGB

sigla di Komitet Gosudarstvennoi Bezopasnosti (Comitato di sicurezza dello Stato). Nell'Unione Sovietica, corpo di polizia segreta, istituito nel 1954, destinato al controllo dei dissidenti e alla protezione del regime. Gradualmente l'organizzazione assunse compiti più vasti fino a trasformarsi in un efficiente servizio segreto di informazioni. In seguito alla dissoluzione dell'URSS (dicembre 1991) il KGB fu coinvolto, tramite il suo capo, nel tentativo di colpo di Stato conservatore dell'agosto dello stesso anno. Passato alle dipendenze del governo della Russia, dall'inizio del 1993 il KGB ha cambiato radicalmente struttura dividendosi in tre organismi indipendenti: la FSB, Federalnaia Slushba Biezopasnosti o Ufficio federale per il controspionaggio e la lotta al crimine organizzato; lo SVR, Slushba Vnieshniei Rasvedki o Ufficio per l'intelligence all'estero; il FAPSI, Federalnaia Aghenstvo Peciati, Sviazi I Informazii, Agenzia federale per la sicurezza dell'informazione e il controllo delle notizie, in pratica una sorta di supervisione che controlla anche con una forma di censura la diffusione dell'informazione interna e gestisce il flusso di qualsiasi tipo di notizia trasmesso dallo Stato agli organi di informazione, garantendone anche la sicurezza. A capo delle tre strutture si trovano altrettanti direttori che compongono un ufficio di sicurezza che risponde del suo operato direttamente al capo dello Stato.

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