Lanusèi

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capoluogo della provincia dell'Ogliastra, 595 m s.m., 53,38 km², 5730 ab. secondo una stima del 2007 (lanuseini), patrono: santa Maria Maddalena (22 luglio).

Centro dell'Ogliastra, situato alle falde occidentali del monte Tarè. Un villaggio nuragico nella foresta comunale di Seleni testimonia che il territorio fu frequentato in epoche remotissime. Nel Medioevo (sec. XI) il paese appartenne alla curatoria dell'Ogliastra, di cui per un periodo fu capoluogo, nell'ambito del Giudicato di Cagliari. Nel 1258 passò ai Visconti, giudici di Gallura, e poi ai pisani. Dopo la conquista aragonese fu infeudato a Berengario Carroz e incorporato nella Contea di Quirra (1363), eretta a marchesato per i Centelles nel 1603. Passò in seguito ad altri feudatari, ultimi dei quali furono gli Osorio de la Cueva (1798), che lo tennero fino all'abolizione del regime feudale (1839). È sede vescovile.§ Il Museo Diocesano dell'Ogliastra, allestito nel Seminario Vescovile, conserva reperti archeologici nuragici, etruschi, punici e romani, pergamene del sec. XIII, libri rari e preziosi e arredi sacri, che documentano la storia della regione. A W dell'abitato si estende la foresta comunale di Seleni, che nasconde i resti di un villaggio nuragico, con numerose capanne, “tombe dei giganti” e un pozzo sacro.§ L'economia si basa sull'agricoltura, che produce uva, olive e ortaggi, e sull'allevamento di ovini e caprini; altre risorse provengono da imprese artigianali, attive nei settori alimentare, edile, dei serramenti e della lavorazione del legno e dei metalli. La zona è, inoltre, meta di villeggiatura estiva e di turismo escursionistico.

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