Lanzmann, Jacques

romanziere francese (Bois-Colombes, Seine, 1927-Parigi 2006). Autodidatta, dopo i mestieri più disparati e un tentativo nel campo della pittura, effettuò numerosi viaggi per il mondo che gli fornirono i temi dei primi romanzi: La glace est rompue (1954), Le rat d'Amérique (1956) e Cuir de Russie (1957), mentre in Qui vive (1965) e Le têtard (1976) rivisse la sua infanzia di ebreo perseguitato. Le opere successive, pur dando più spazio alla fantasia (La rue des Mamours, 1981; Le jacquot, 1986), continuano a sfruttare il personaggio del ragazzino il cui sguardo spazia su un mondo che non capisce. Tra le altre opere si ricordano Café-crime (1987) e Les guérillans (1989). Molto intensa la sua produzione negli anni Novanta. Varie le ambientazioni, il deserto in Hôtel Sahara (1990) in cui dei parigini si trovano alle prese con trafficanti di droga africani; la Francia dalla fine della guerra fino al maggio del 1968 in Le voleur de hasard (1992; Il ladro del caso); l'Amazzonia in Le Dieu des papillons (1993; Il Dio delle farfalle). Con la moglie ha scritto Nous, une histoire d’amour (1994; Noi, una storia d'amore), una sorta di diario in cui vengono ricostruite le tappe di un amore vissuto profondamente nonostante la differenza d'età. Si è occupato di architettura con il libro fotografico La Défense: musée en plein ciel (1994; La Défense: museo all'aperto). Con La reja (1995) è tornato al romanzo. Tra il 1995 e il 1996 sono usciti i due volumi delle canzoni composte per Dutronc, Pour un flirt, un grande inno all'amore. Nel 2002 ha pubblicato il romanzo Rue des Rosiers. Lanzmann è il paroliere dello chansonnier Jacques Dutronc ed è anche autore di una commedia musicale, Comme la neige en été (1974).

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