Laplace, Yves

drammaturgo e romanziere svizzero di lingua francese (Ginevra 1958). Scrittore precoce, spirito contestatore sensibile ai temi umanitari e politici, Laplace ha raggiunto la notorietà, malgrado le riserve espresse dalla critica, con Le garrot (1977), Lahore (1978), Mes chers enfants (1985) e Fils de perdition (1987). Per il teatro ha scritto Nationalité française (1989), opera contro l'autoritarismo presente nelle democrazie. La sua produzione continua con On (1992), parola che sta a indicare il principio, il demiurgo della religione morale; nel testo teatrale Stael ou la communauté des esprits (1992; Stael o la comunità degli spiriti) ricostruisce l'itinerario di una bambina malmenata, e nel saggio Feu Voltaire: maison commune (1993; Voltaire: casa comune), dimostra che il filosofo è sostanzialmente un autore “maledetto”. Sull'opera volteriana tornerà nel 1994 con Nos fantômes: l’affaire Mahomet (I nostri fantasmi: la vicenda di Maometto) ispirato alla celebre opera del filosofo illuminista. Più triste, il romanzo La réfutation (1996; La confutazione), storia di un vecchio che rifiuta la vita.

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