Mésola

comune in provincia di Ferrara (68 km), 1 m s.m., 84,17 km², 7470 ab. (mesolani), patrono: Natività di Maria Vergine (8 settembre).

Centro sulla destra del Po di Goro. Di fondazione anteriore al Mille, nel sec. XII divenne feudo degli Estensi; nel 1578 il duca Alfonso II fece costruire un castello come residenza estiva e di caccia, circondato da una tenuta di oltre 200 km². Ceduto alla casa d'Austria, dal 1787 fece parte dello Stato Pontificio.§ Il castello cinquecentesco, posto in una piazza ottagonale cinta da portici, con quattro torrioni angolari, costituisce un suggestivo complesso storico-monumentale, che ospita il Centro di Educazione Ambientale. La parrocchiale del 1750 conserva due codici miniati e un reliquario di scuola veneta.§ L'economia è in parte agricola con cereali, ortaggi, barbabietole e foraggi per l'allevamento del bestiame. Sono presenti aziende nel settore cartotecnico, elettronico, dell'abbigliamento (maglifici), della pelle, dell'arredamento, del calcestruzzo e delle materie plastiche. Molto vivace il turismo escursionistico nel Gran Bosco della Mesola, ricco di percorsi pedonali e ciclistici e di flora e fauna protette.