Müller, Johannes Peter

fisiologo e anatomista tedesco (Coblenza 1801-Berlino 1858). Professore alle università di Bonn (1824) e Berlino (1833), è considerato il maggior fisiologo della prima metà del sec. XIX. Occupatosi prevalentemente dell'attività sensoriale, sviluppò parallelamente a Ch. Bell la teoria dell'energia specifica dei nervi, secondo cui la qualità di una sensazione non deriva dal tipo di stimolo ambientale che la genera, ma dalle fibre nervose afferenti che la convogliano al sistema nervoso centrale. Successivamente i suoi interessi furono rivolti all'anatomia comparata, con particolare riguardo agli animali marini, all'embriologia e alla biologia generale. Questa intensa attività di ricerca non gli impedì di rivolgere la sua attenzione anche a problemi generali d'interesse teorico e filosofico. Nel suo Handbuch der Physiologie des Menschen (1833-40; Manuale di fisiologia umana), che costituì un'importante tappa nella biologia ottocentesca, sostenne una sorta di vitalismo dinamistico, legato a un rigoroso determinismo d'ispirazione spinoziana.

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