Manétti, Giannòzzo

diplomatico e storico umanista (Firenze 1396-Napoli 1459). Ricoprì vari incarichi per conto della Repubblica; si legò d'amicizia con Niccolò V e Alfonso d'Aragona e quando, per contrasti con Cosimo de' Medici, abbandonò Firenze (1453), si rifugiò prima a Roma e poi a Napoli. A Manetti pare risalga la prima formulazione del principio umanistico per cui gli autori classici non sono assoggettabili a critica storica. Tra le sue numerose opere un Chronicon Pistoriense, il trattato De dignitate et excellentia hominis, libri IV (stampato nel 1532) e alcune vite di uomini illustri.

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