Meléti

Indice

comune in provincia di Lodi (36 km), 40 m s.m., 7,87 km², 450 ab. (meletesi), patrono: san Cristoforo (terza domenica di settembre).

Centro situato alla confluenza tra l'Adda e il Po. Nel Medioevo appartenne ad alcune tra le più importanti famiglie del Lodigiano (Stampa, Pusterla, Selvatico e Corno) e al vescovo di Lodi, che nel 1344 fu costretto a cederlo a Bruzzo Visconti. Compreso nel 1385 nel feudo di Maccastorna, concesso ai Bevilacqua, fu acquistato nel 1452 da Luigi Bossi, dal quale passò a vari signori fino ai Corio-Visconti.§ Il castello medievale, ampliato nel sec. XV, fu trasformato in residenza signorile nel Settecento. La parrocchiale di San Cristoforo, ricostruita alla fine del sec. XV, subì in seguito vari restauri come il settecentesco oratorio dei Santi Quirico e Giulitta.§ L'economia si basa sull'agricoltura (cereali e foraggi) e sull'allevamento di bovini da carne e da latte; si pratica la pioppicoltura.

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