Murcia (città)

Indice

capoluogo della provincia e della comunità autonoma omonima (Spagna), 43 m s.m., 409.810 ab. (stima 2005).

Geografia

Situata sul fiume Segura, poco a monte della confluenza col fiume Sangonera, nel cuore di una fertilissima piana (huerta), non lontano dalla costa mediterranea. La città conserva un carattere orientale di fondo, riscontrabile nei colori e nel caratteristico disegno delle strade, anche se la testimonianza musulmana è limitata a poche sopravvivenze. È sede universitaria dal 1915.

Storia

Sebbene vari indizi facciano ipotizzare l'esistenza di una città più antica, Murcia fiorì soprattutto dopo la conquista musulmana della Spagna. Fondata nell'825 da ʽAbd ar-Raḥmān II, divenne la capitale di un regno arabo indipendente (reino de Taifas) dominata dai Banū Hud, raggiungendo un notevole splendore. Nel 1266 fu sottomessa da Giacomo I d'Aragona, il quale la cedette al regno di Castiglia, che vantava precedenti diritti di protettorato. Fedele al re nell'anarchia della fine del medioevo, godette di pace e prosperità all'epoca dei re cattolici. Nella guerra di successione (sec. XVIII) si schierò dalla parte di Filippo V, capitanata dal vescovo “illuminato” Belluga, resistendo a un duro assedio. Nella guerra civile del 1936 Murcia rimase fedele al governo repubblicano; le truppe franchiste vi entrarono solo il 29 marzo 1939.

Arte

Il monumento maggiore, la cattedrale di Santa Maria, risale all'epoca dei re cattolici: sorta nel sec. XIV, fu poi ricostruita (1394-1465), rimaneggiata e infine rifatta nel sec. XVIII con facciata barocca di J. Bort (della seconda ricostruzione conserva i portali degli Apostoli, nelle forme del gotico fiorito, e delle Catene, rinascimentale). Intensa attività architettonica è documentata nei sec. XVI-XVIII dalla chiesa rinascimentale di Santo Stefano (costruita nel 1560 da B. Bustamante) e dalle chiese barocche di El Carmen, di San Giovanni Battista, di San Nicola. Importanti sono le raccolte artistiche del capoluogo. Il Museo Diocesano espone scultura e pittura dal sec. XIV al XVII, con un'interessante sezione di oreficeria. Al Museo Archeologico sono presenti collezioni di arte iberica, romana e del periodo visigoto. Il Museo di Belle Arti ha sezioni di pittura spagnola dei sec. XVI-XVIII e una selezione di arte contemporanea. Il Museo Salzillo è dedicato alle sculture dell'artista omonimo vissuto nel sec. XVIII, tra cui un presepe con 520 figure.

Economia

Situata in una fertile area, all'incrocio di numerose linee stradali e ferroviarie, Murcia è un attivo mercato agricolo e sede di industrie alimentari, chimiche, tessili, del mobile e dei materiali da costruzione. È attivo l'artigianato del legno, del vimini, del ferro e della ceramica. Tra le attività del terziario spicca quella turistica.

Curiosità e dintorni

I paseos, le sculture sacre di Francisco Salzillo, sono la vera attrazione delle processioni notturne che si svolgono durante la Settimana Santa. Il martedì in albis, con il Bando de la Huerta si celebra la festa della primavera, che prevede tra l'altro una processione in costumi tradizionali, una sfilata di carri trainati da buoi e una corsa di cavalli per le strade della città. Nei dintorni della città si trovano il monastero barocco di San Geronimo, edificato nel 1578 e rimaneggiato nel corso del Settecento, e il santuario della Fuensanta, posto sulle pendici della Cresta del Gallo, piccolo vulcano inattivo.

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