Notòstraci

sm. pl. [da noto-+greco óstrakon, conchiglia, guscio]. Ordine (Notostraca) di Crostacei Branchiopodi lunghi pochi cm e che vivono nelle pozze d'acqua temporanee (per esempio, risaie). Posseggono un corpo con un carapace a forma di scudo che protegge la porzione anteriore del tronco; questo è costituito da una trentina di segmenti di cui quelli anteriori muniti di un solo paio di appendici, mentre i rimanenti ne posseggono da 2 a 5 paia. Il telson è preceduto da 5 somiti addominali e termina con due lunghi rami caudali. Posseggono due occhi composti sessili e, in mezzo ad essi, un occhio naupliare; insieme costituiscono una caratteristica area oculare posta nella porzione anteriore del carapace. I Notostraci si riproducono per lo più partenogeneticamente e possono essere ermafroditi; producono uova sia durevoli sia subitanee. Si nutrono in prevalenza di detriti ma possono nutrirsi anche di materiale vegetale fresco e rivelarsi quindi dannosi, ad esempio nelle risaie. Solitamente si muovono reptando sul fondo, ma sono capaci di nuotare, sia sul ventre sia sul dorso, come gli Anostraci. Comprendono due soli generi: Triops (sinonimo Apus) e Lepidurus. Triops rappresenta un vero e proprio fossile vivente, perché resti fossili di questo genere sono noti sin dal Carbonifero; in particolare la specie Triops cancriformis è già conosciuta in fossili del Trias.

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