Pàolo Emìlio, Lùcio (comandante e uomo politico)

comandante e uomo politico romano (228-ca. 160 a. C.). Figlio del console che aveva combattuto a Canne, nel 191 fu pretore nella Spagna Ulteriore e ottenne la proroga dell'imperium anche per l'anno seguente. Domò i Lusitani e altre tribù ribelli della provincia. Nel 188 partecipò alla legazione che regolò le sorti dell'Asia Minore. Console nel 182, riportò risultati decisivi come proconsole nel 181 contro i Liguri Ingauni, che si sottomisero e ripristinarono l'alleanza con Roma. Ritornato nella capitale, celebrò il trionfo. Nel 171 fu uno dei quattro patroni creati a favore degli Spagnoli per evitare abusi sulla popolazione; vennero scelti perché pratici delle cose della penisola e furono lodati per la loro rettitudine. Console una seconda volta, nel 168 Paolo Emìlio Lucio riportò a Pidna, durante la III guerra macedonica, una completa e decisiva vittoria contro Perseoi Filippo V. In conseguenza di ciò l'Oriente ricevette un nuovo assetto. Per le gesta felicemente compiute, Paolo Emìlio Lucio meritò gli onori del trionfo, il più splendido che si fosse veduto fino ad allora a Roma: egli tenne per sé la biblioteca del vinto. Console una terza volta nel 164, morì pochi anni dopo.

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