Padula

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comune in provincia di Salerno (99 km), 699 m s.m., 66,63 km², 5403 ab. (padulesi), patrono: san Michele Arcangelo (29 settembre).

Centro situato sul versante orientale del Vallo di Diano. Di origini preistoriche, si sviluppò nel sec. X quando vi si insediarono gli abitanti dell'antica Consilinum. Fu feudo dei Cybo-Malaspina, degli Estensi e infine della potente certosa di San Lorenzo. Fu gravemente danneggiato dal terremoto del 1980. § L'agricoltura, principale attività economica, produce patate, legumi e cereali; è sviluppato l'allevamento di bovini, ovini e suini. Le aziende industriali operano nei settori meccanico, conciario, alimentare (lavorazione dei prodotti agricoli e zootecnici, mozzarella di bufala DOP). Risorse provengono anche dal turismo (centro di villeggiatura estiva è Mandranello). § Nei dintorni è la celebre certosa di San Lorenzo, monumentale complesso di edifici che occupa una vastissima area, dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO; il primo nucleo (1306) fu ripreso e ampliato soprattutto nei sec. XVII-XVIII e rappresenta oggi la più alta manifestazione del barocco cilentano. La certosa si compone di numerosi ambienti, tra cui spiccano la chiesa, che custodisce due cori lignei con bellissimi intagli realizzati nei sec. XVI e XVIII, il vastissimo Chiostro Grande, porticato e su cui si aprono i quartieri dei certosini, e l'appartamento del Priore, sede del Museo archeologico della Lucania Occidentale. Nel museo è raccolto materiale rinvenuto nel territorio a S del Sele e soprattutto nelle necropoli della zona (sec. VI-V a. C.), che documentano sia le fasi protostoriche della civiltà enotria sia l'intensità degli scambi commerciali, dei quali la valle del Tanagro era il centro, con le colonie greche della costa.

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