Palizzi (famiglia baronale)

famiglia baronale siciliana con vasti possedimenti e numerosa clientela soprattutto a Messina. Raggiunse particolare potenza durante il regno di Pietro II d'Aragona (1337-42) e la minorità del successore Luigi. Allora l'isola, abbandonata dal malgoverno alla prepotenza dei feudatari locali, era immiserita e travagliata da lotte, in particolare da quella tra la “parzialità latina”, capeggiata dai Palizzi e dai Chiaramonti, e la “parzialità catalana”, capeggiata dai Ventimiglia. Tra i Palizzi primeggiavano allora i fratelli Damiano, gran cancelliere, e Matteo, conte di Modica, influentissimo quest'ultimo alla corte. Tuttavia la fazione opposta riuscì a mandarlo in esilio. Rifugiatosi a Pisa, dove allacciò trame contro i nemici, riuscì a tornare (1348) per intercessione della regina reggente. Sostenuto anche dai Genovesi, divenne l'arbitro dell'isola, finché il suo governo dispotico e oppressivo gli sollevò contro il popolo di Messina, che in una sommossa lo uccise con la moglie e i figli (1354).

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