Parentali

(latino Parentalía, o Dies parentāles), sm. pl. Festa dei morti dell'antica religione romana: andava dal 13 al 21 febbraio e tale spazio di tempo, detto “novendiale” (da novem, nove, e dies, giorni), era tipico delle cerimonie funebri e dei riti di espiazione dei presagi sinistri. Significativa era anche la posizione della festa nel mese e nell'anno. Nel mese: comprendeva il primo “novendiale” della fase di luna calante. Nell'anno: era una festa di “ritorno dei morti”, tipica per la qualificazione religiosa di febbraio come ultimo mese dell'anno, secondo un ciclo calendariale arcaico. La sostanza dei Parentali era in un'azione sacrale (parentatio), mediante la quale le singole famiglie riconoscevano come antenati degni di culto o parentes i propri morti, e in tale azione rinnovavano e rinsaldavano al tempo stesso i legami di sangue tra i singoli membri. La serie delle parentationes private aveva inizio con una parentatio pubblica eseguita il giorno 13 dalla vestale massima. I nove giorni dei Parentali erano considerati giorni di lutto: i templi restavano chiusi ed era proibita la celebrazione di matrimoni. § Per estensione, nel linguaggio lett., commemorazione solenne dell'anniversario della morte di un illustre defunto.

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