Plotòsidi

sm. pl. [dal greco plōtós, nuotante]. Famiglia (Plotosidae) di Osteitti Cipriniformi diffusa negli oceani Indiano e Pacifico e nelle acque salmastre delle regioni circostanti. Hanno corpo nudo e anguilliforme; prima pinna dorsale alta e corta, con il primo raggio rigido collegato a ghiandole velenifere; le ventrali sono poco sviluppate; la seconda dorsale, la caudale e l'anale sono fuse in un tutto unico. Di notevole interesse è la presenza delle ampolle di Lorenzini che mancano in tutti gli Osteitti, mentre sono tipiche dei Selaci. Tipico rappresentante è il plotoso (Plotosus anguillaris), lungo ca. 50 cm, con corpo biancastro esclusi dorso e fianchi che sono grigio scuro, con 2 o 3 striature laterali longitudinali più chiare: tirati fuori dall'acqua emettono un rumore simile a quello di una raspa che è prodotto dall'erezione delle spine velenose.

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