Pompìlidi

sm. pl. [sec. XIX; dal greco pompílos, sorta di pesce che seguiva le navi]. Famiglia (Pompilidae) di Insetti Imenotteri che presentano una riduzione delle ali che, in alcune specie, possono anche mancare. Hanno antenne costituite da 12 articoli nelle femmine, da 13 nei maschi; l'apparato boccale è del tipo masticatore-lambente. I Pompilidi utilizzano il corpo dei ragni, che vengono paralizzati mediante l'infissione del pungiglione, per deporvi le uova dalle quali uscirà la larva che troverà quindi pronto un nutrimento vivo. Tra i generi principali Pepsis e Anoplius.

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