Poxvirus

sm. inv. [dall'inglese pocks, pl. di pock, pustola, buttero+virus]. Gruppo di virus con varie specie che infettano l'uomo o altre specie di Vertebrati producendo caratteristiche lesioni cutanee vescicolari. I virioni maturi, delle dimensioni di 250-350×200-300 mμ, presentano una complessa struttura interna, costituita da una massa centrale (nucleoide) circondata da una membrana a due strati, a cui si appoggiano altre strutture denominate corpi laterali: il tutto è racchiuso ulteriormente da una membrana esterna, di natura proteica, costituita da tubuli del diametro di ca. 90 Å che si intrecciano tra loro. Il nucleoide, che acquista una forma a biscotto per la pressione esercitata dai due corpi laterali, contiene il DNA virale probabilmente sotto forma di una singola molecola a doppia elica e della lunghezza di circa 80 mμ. I Poxvirus si riproducono nel citoplasma della cellula infettiva, dove costituiscono le cosiddette “fattorie” di replicazione virale. Una caratteristica dei Poxvirus è quella di determinare la formazione di inclusi citoplasmatici chiamati corpi del Guarnieri, i quali possono fornire un criterio diagnostico, quando non siano possibili altri esami di laboratorio. I Poxvirus sono suddivisi in cinque sottogruppi sulla base delle relazioni immunologiche o in funzione della specie animale infettata. Il primo comprende: virus vaccinico, derivato probabilmente dal virus del vaiolo bovino impiegato per allestire vaccini contro il vaiolo umano, che provoca nell'uomo la tipica lesione vaccinale localizzata; virus del vaiolo umano, agente eziologico della malattia omonima; virus del vaiolo bovino, che colpisce la cute dei bovini, in particolare quella della mammella, contagiando frequentemente i mungitori; virus del vaiolo del coniglio, responsabile di epidemie spesso gravi; virus del vaiolo del topo; virus del vaiolo della scimmia, responsabile di una malattia epidemica delle scimmie allevate in cattività. Il secondo comprende diversi agenti eziologici del vaiolo aviare, non nettamente distinguibili tra loro in quanto alcuni ceppi virali sono specifici, mentre altri colpiscono indistintamente diverse famiglie di volatili; si ricordano i virus del vaiolo di pollo, piccione, tacchino, canarino. Il terzo comprende il virus del mixoma del coniglio, responsabile di una delle più gravi malattie di questa specie animale, la mixomatosi; il virus del fibroma del coniglio e dello scoiattolo. Il quarto comprende gli agenti della dermatite pustolare contagiosa e della dermatosi ulcerativa della pecora, dei noduli dei mungitori e della stomatite papulare del bovino. Il quinto comprende i rimanenti Poxvirus non ancora classificati, tra cui gli agenti che provocano il mollusco contagioso dell'uomo e della scimmia e il lumpy skin disease del bovino.

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