Riva del Garda

Indice

comune in provincia di Trento (42 km), 73 m s.m., 42,46 km², 14.734 ab. (rivani), patrono: sant’ Andrea (30 novembre).

Generalità

Centro situato all'estremità settentrionale del lago di Garda, in un sito caratterizzato da un clima particolarmente mite grazie alla presenza del lago e alle montagne che lo proteggono da N dai venti alpini. L'abitato, attraversato dalla Gardesana occidentale, si divide in un nucleo antico, raccolto intorno al porto, e in una parte moderna che si estende nel retroterra, verso ilfiume Sarca.

Storia

Vicus romano dipendente da Brescia, fu sede di un collegio di nocchieri che avevano giurisdizione su tutto il lago. Curtis regia nel sec. IX, nel 983 Ottone II lo cedette ai vescovi di Verona. Dal 1207 appartenne ai vescovi di Trento godendo di statuti propri, poi agli Scaligeri (sec. XIV), ai Visconti (sec. XV) e dal 1440, dopo la battaglia navale di Torbole, a Venezia. Nel 1509 i vescovi di Trento ne rientrarono in possesso e nel 1703 fu devastato dal granduca di Vendôme. Nel 1806, con il trattato di Presburgo, passò alla Baviera e nel 1810, con quello di Parigi, al Regno Italico, venendo poi (1813) incorporato nella Contea del Tirolo. Fino al 1969 si chiamò Riva.

Arte

Nel nucleo antico della cittadina sono fortificazioni, resti di porte e torri di epoca medievale; tra questi, la rocca (sec. XII), oggi sede del museo civico, è un possente edificio quadrangolare dotato di torri angolari, che fu ampliato da Scaligeri e veneziani e, nell'Ottocento, adibito a caserma dagli austriaci. Di fronte alla torre Apponale (simbolo della città) si innalzano il Palazzo Pretorio (sec. XIV) e il Palazzo Municipale (sec. XV). Notevole è la chiesa dell'Inviolata (XVII), con un'alta cupola ottagonale e, all'interno, affreschi, stucchi e un bel coro ligneo.

Economia

L'economia locale si basa sul terziario: la città è prestigiosa e rinomata località di villeggiatura (il lago di Garda attira numerosi visitatori da tutto il mondo) e di attività congressuali e di transito turistico verso il Trentino. L'industria è presente con aziende alimentari, cartarie, metalmeccaniche (serramenti in alluminio e legno), meccaniche (stampi per pressofusione e termoplastici), delle materie plastiche, dell'arredamento, del legno (serramenti e porte) e dei materiali da costruzione (maioliche per stufe). L'agricoltura produce uva da vino, cereali, ortaggi, mele e foraggi; sviluppato il commercio.

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